ADDIO A GIORGIO ARMANI IL RE DELLA MODA DELLO STILE E DEL LUSSO

Giorgio Armani Nato a Piacenza l'11 luglio 1934, si trasferì a Milano dove frequentò il liceo scientifico "Leonardo da Vinci" e in seguito si iscrisse a Medicina all'Università degli Studi di Milano, interrompendo gli studi per arruolarsi nell'esercito .
Negli anni successivi intraprese la carriera nella moda: iniziò come vetrinista e commesso presso La Rinascente di Milano nel 1957, acquisendo competenze in visual merchandising e sartoria .
Nel 1965 fu assunto da Nino Cerruti per la linea maschile "Hitman", dove affinò la sua estetica raffinata e destrutturata .
Il suo breakthrough internazionale fu accelerato quando Diane Keaton indossò un suo design agli Academy Awards . L'eredità stilistica e imprenditoriale i rivoluzionò il guardaroba maschile e femminile con le sue giacche destrutturate, sottili e sofisticate: fu il pioniere del "power suit", simbolo di eleganza al femminile .
Il suo impero si estese oltre l'abbigliamento: comprendeva accessori, cosmetici, arredamento, hospitality (hotel e ristoranti) e sport. Fu anche proprietario dell'Olimpia Milano, squadra di basket . Pur avendo un successo globale, ha mantenuto il pieno controllo della sua azienda, rifiutando investimenti esterni . La sua visione minimalista, elegante e pulita contribuì a consolidare il ruolo di Milano come capitale mondiale della moda .
Nel 2025, a 91 anni, prese le prime distanze dalle passerelle per motivi di salute e iniziò un passaggio graduale delle responsabilità a Leo Dell'Orco — suo braccio destro — e ad alcuni membri della famiglia . Aveva espresso il desiderio che questa successione avvenisse senza rotture e in continuità con il suo ethos aziendale .
Armani è morto, nella sua casa di Milano, all'età di 91 anni, circondato dai suoi cari. La maison ha annunciato la scomparsa con profondo cordoglio, descrivendolo come il "fondatore e instancabile motore" della sua impresa . In questi ultimi giorni ha continuato a lavorare, dedicando le sue energie a collezioni e progetti futuri .
In Italia e nel mondo fioccano messaggi di cordoglio: la Premier Giorgia Meloni lo ha definito "simbolo dell'Italia migliore"; la FIGC lo ricorderà prima di una partita della Nazionale; presidenti di Camera e Senato, oltre al Presidente Mattarella, hanno espresso profondo rispetto per il suo genio creativo e imprenditoriale . A Milano sarà allestita una camera ardente presso l'Armani/Teatro (via Bergognone 59) il 6 e 7 settembre, ma i funerali saranno privati, come desiderato dallo stilista .
Giorgio Armani è stato un visionario che ha trasformato il concetto di eleganza — da rigido a fluido, da definito a sofisticato. Ha costruito un impero globale restando fedele alla sua autonomia creativa e aziendale. La sua morte rappresenta la fine di un'era, ma il suo lascito rimane vivissimo nel panorama della moda mondiale.
Walter Correnti
